Il modo di concepire l’uso di internet, è improvvisamente cambiato. Tutti, con la pandemia, ci siamo impegnati a cercare online ogni tipo di attività online. Attività che normalmente svolgevamo nella nostra quotidianità.
Internet fisso e mobile, come cambiano le esigenze nel tempo
Secondo la ricerca, appena quattro anni fa, nel settembre 2016, gli accessi alla rete fissa nelle case degli italiani erano per l’85% con tecnologia adsl. Lo scorso 2021 invece, questa percentuale è scesa a meno del 40%, e sono invece aumentati in maniera importante gli accessi tramite tecnologie più evolute come la fibra. Si riducono gli accessi a internet mediante rete fissa, di circa 130.000 mila unità rispetto al secondo trimestre del 2020 e di ben 390.000 unità rispetto a settembre 2019. Sono numeri importanti.
Attualmente le reti internet di gran parte dell’Italia sono molto migliorate. Ciò è dovuto all’installazione di tecnologie per il servizio di rete fissa che offrono prestazioni superiori ai 30 Mbps. Queste ultime, in appena 4 anni sono cresciute sensibilmente, passando dal servire il 12,7% delle case al 64,4% delle linee complessive. Il tutto grazie alla progressiva diffusione della rete a banda larga e ultralarga.
Sono invece ormai diminuite largamente le zone del Paese raggiunte dalla tecnologia internet adsl. Per adsl si intende la trasmissione analogica di dati digitali utilizzando come mezzo la linea telefonica in rame, con velocità in media sui 20 Mbps in download. Insomma, in pochissimi anni le esigenze dei consumatori di internet sono cambiate radicalmente e presto cambieranno ancora. La pandemia ha dato un contributo notevole in questo senso, sarà meglio tenersi sempre informati e stare al passo.