Ma su questi siti erano facilmente reperibili anche farmaci come l’indometacina, un farmaco che se assunto in modo errato può causare gravi effetti collaterali; presente anche l’antivirale declatasvir, un farmaco vietato in tutta Europa a causa del mancato rinnovo, da parte del titolare delle dovute autorizzazioni.
La situazione dunque sembra piuttosto seria con tanti potenziali rischi per la salute di coloro che prendessero la decisione di sfruttare queste vie illegali per un farmaco contro il coronavirus. Le autorità, dal canto loro, consigliano di diffidare da queste offerte. Inoltre è bene ricordare come in Italia la vendita di “medicinali con obbligo di prescrizione” non possa essere effettuata tramite l’uso di internet.
Ad intervenire sull’argomento quello che ormai può essere considerato l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza: ” È importante tenere alta l’attenzione dual sicurezza dei farmaci e sulla loro regolare distribuzione. Per questo voglio ringraziare i Nash per l’operazione, condotta in sintonia con il Ministero della Salute. Su farmaci e terapie dobbiamo fidarci della serietà e delle competenze deinotri professori sanitari e del SSN”.