In un mondo in cui la tecnologia non è ben vista da tutti, l’emergenza causata dal coronavirus ha posto gli italiani nella stessa direzione. A causa del lockdown in molti hanno infatti trovato conforto nel proprio smartphone, nelle serie tv e quindi nelle piattaforme online streaming. Per non parlare della didattica a distanza utilizzata dagli studenti e dai docenti di qualsiasi scuola. Ciò ha dunque provocato un aumento non indifferente dell’uso della rete, il quale è salito al 26% rispetto agli altri anni.
Rete: l’aumento dell’uso di Internet come non lo avevate mai visto
Dagli studi effettuati da Comscore emerge una panoramica delle abitudini dei “navigatori” italiani che, solo nel mese di dicembre 2020 sono stati ben 40,6 milioni, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Di questi la maggior parte (30 milioni di utenti unici) ha dimostrato di utilizzare la rete per intrattenimento, notizie e informazione, social network. Ma anche per sport, salute, lifestyle, messaggistica istantanea e acquisti al dettaglio.
Come già anticipato, la pandemia ha messo il suo carico: basti pensare che, solo per quanto riguarda la categoria scuola (DAD), gli utenti unici sono aumentati del 69%, seguiti poi dalla categoria dei servizi per l’amministrazione pubblica (+60%) e alla salute (+31%).
L’utilizzo di internet tra la popolazione maggiorenne giunge invece al 73%, in aumento di tre punti percentuali rispetto al 2019. Ciononostante non ha ancora raggiunto i dati di paesi come gli Stati Uniti (90%). La ragione non è nuova: sebbene il Governo abbia tentato a risolvere il problema, vi sono ancora molte zone rurali prive di rete.