Negli ultimi giorni stanno circolando sui social e su internet numerose immagini davvero singolari, che sembrano estratte da riprese su Marte o da qualche film che narra scenari post-apocalittici. Nulla di tutto questo: ciò che vedete nella foto in alto sono le Alpi, ricoperte da una foschia intensamente arancione, che ha un’origine davvero inaspettata.
Le foto sono state scattate da diverse località, e in questa nello specifico è stato immortalato il paesaggio visibile dalle montagne nei pressi di Zermatt, in Svizzera.
Ma cosa determina questa stupefacente colorazione dell’aria? Vi sembrerà incredibile, ma dipende dal Sahara.
A causare la coltre di pulviscolo rosso che ha investito le Alpi e anche parte dei Pirenei è stato il deserto del Sahara. Per una complessa combinazione di eventi che ora vi descriveremo, le polveri provenienti dalla vasta distesa africana hanno raggiunto le nostre montagne, abbassandosi ad un livello sufficiente da investirle in pieno.
Negli ultimi giorni, infatti, forti venti hanno sollevato le polveri del deserto, accompagnandole verso nord. L’interazione di questi venti con l’alta pressione derivante da una saccatura (termine tecnico con cui si intende una regione di bassa pressione che va ad incunearsi fra due porzioni di alta pressione adiacenti) di origine polare ha avuto due effetti: l’innalzamento delle temperature sul versante orientale e la presenza di precipitazioni sabbiose nelle zone citate in precedenza.
Solitamente queste circostanze si verificano verso la primavera, e stupisce non poco l’arrivo in anticipo di questo fenomeno nonché l’intensità con cui si è manifestato.
La polvere sahariana condiziona in maniera importante numerosi settori: dagli spostamenti aerei, che vengono ritardati se non del tutto impediti, alla vita quotidiana dei cittadini, a cui viene consigliato di non stendere vestiti all’aria aperta o preferire parcheggi al coperto per la propria auto.