L’arrivo del coronavirus ha preso tutti contropiede, provocando un numero non indifferente di disagi in tutto il mondo. Per fortuna alcuni di questi sono riparabili, per altri invece non c’è nulla da fare. Ad ogni modo la pandemia ha aumentato anche le ore svolte in smartworking con il WiFi favorendo la crescita del telelavoro e l’apprendimento a distanza tramite videoconferenza. Per fare ciò però la connessione ha bisogno di una buona qualità, che necessita di protezione contro gli attacchi hacker.
Innanzitutto è sempre bene cambiare la password WiFi predefinita tramite il pannello di amministrazione del router a 192.168.1.1 o 192.168.0.1. Basta inserire una password più lunga con lettere maiuscole e numeri disposti a caso. In questo modo si potranno crittografare i dati che circolano tra i tuoi dispositivi e il tuo hotspot Wi-Fi.
È inoltre fondamentale cambiare le vecchie password composte da iniziali del vostro cane, gatto, pappagallo o ancora la vostra data di nascita. Abbiamo l’abitudine di utilizzare la stessa parola di sicurezza per qualsiasi accesso. Questo però è uno sbaglio piuttosto grave. Aggiornate quindi il codice ed eviterete qualsiasi attacco hacker.
L’ultimo consiglio, ma non per importanza, riguarda il VPN. A cosa ci si riferisce quando si parla di VPN? Questa altro non è che una rete privata virtuale che garantisce privacy, anonimato e sicurezza attraverso un canale di comunicazione logicamente riservato (tunnel VPN) e ideato sopra un’infrastruttura di rete pubblica. Ebbene, anche questa è FONDAMENTALE in qualsiasi luogo tu ti trova!