covid 19 Quasi fatta per il vaccino contro il Covid 19 sviluppato da Johnson & Johnson; dopo la conclusione della fase III con lo studio ENSEMBLE adesso non resta che attendere l’autorizzazione della FDA, Food and Drugs Administration, per la commercializzazione. Lo stesso direttore scientifico della società, Paul Stoffels lo ha definito: “Un passo fondamentale verso la riduzione del peso della malattia per le persone a livello globale“.

L’autorizzazione da parete dell’agenzia statunitense dovrebbe arrivare con a riunione programmata il 26 febbraio. Gli studi hanno dimostrato che il vaccino, con una singola inoculazione, possa raggiungere un’efficacia fino al 72%; i risultai però variano in base alla zona ideografica in cui viene utilizzato. Ciò è dovuto principalmente alle varianti che negli ultimi mesi si sono sviluppate nelle diverse aree del mondo.

Covid 19: l’efficacia del vaccino Johnson & Johnson

 

Gli studi hanno dimostrato come il nuovo vaccino abbia livelli di protezione del 72% negli USA, mentre la sua efficacia scenda al 66% in America Latina; la così detta variante brasiliana si è rilevata più resistente al vaccino, che comunque riesce a proteggere totalmente dalle manifestazioni più gravi di infezione. Per quanto riguarda la variante africana invece la percentuale scende ancora, attestandosi al 57%.

La società si è dunque detta prona assicurando anche di poter garantire le 100 milioni di dosi nella prima metà del 2021 previsto dal contratto con gli USA. Anzi la compagnia ha voluto rilanciare volendo richiedere l’autorizzazione anche per il mercato europeo. D’altronde il nuovo vaccino contro il Covid 19 può essere trasportato attraverso i normali canali ridistribuzione dei vaccini, richiedendo una conservazione introna ai -20°C.

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