La pandemia di Covid 19, tra i tanti effetti inaspettati, ha influito anche sul mondo universitario. Non parliamo, per una volta, della nuova realtà della didattica a distanza che tanto ha fatto discutere in questi mesi. Si parla invece di un un trend abbastanza marcato per quanto riguarda le nuove proposte sulle lauree; sono ben 196 le nuove proposte di corsi.
A certificarlo il Consiglio Universitario Nazionale che dovrebbe dare il via libera entro l’11 di febbraio. Una volta ottenuto il lasciapassare da parte del consiglio sarà la volta dell’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e Ricerca che dovrà dare l’ok entro il 15 di giugno. Calano invece le istituzioni proponenti di nuovi corsi che passano da 70 a 62.
Covid 19: l’esplosione delle materie scientifiche
Il vero effetto del Covid 19 però si registra in modo più marcato non sulla quantità dei corsi ma sulla qualità. Tra le varie proposte al Cun infatti la maggioranza di richieste riguarda la sfera medica. A seguire in questa speciale classifica i corsi di laurea in storia/filosofia/psicologia che registrano ben 26 richieste.
In generale si registra comunque un netto aumento dei corsi di laurea tecnico-scientifici, passati da 64 a 69 rispetto a quelli umanistici; questi ultimi registrano invece una riduzione che vede il passaggio da 52 a 43. In tutto ciò iniziano a prendere il via i primi test di ingresso, i primi che devono far fronte alle problematiche legate al Covid 19. Per ovviare a questo problema, nel caso della Luiss di Roma, si è deciso di scaglionare i test in più giorni diversi.