Quotidianamente siamo impegnati con diverse conversazioni su WhatsApp. Ora per amicizia, ora per lavoro, ora per comunicare con la propria famiglia, la chat di messaggistica instantanea è diventata indispensabile. Purtroppo però attraverso WhatsApp spesso entriamo anche a contatto con malintenzionati e poco di buono che mettono in giro falsi rumors, come quello del possibile ritorno degli account a pagamento.
WhatsApp può tornare “a pagamento”: la fake news a cui non bisogna credere
La finta notizia del ritorno per i profili a pagamento di WhatsApp è un grande classico dei malintenzionati e del loro tentativi di attrarre i lettori in inganno. La tecnica utilizzata è quella collaudata del phishing. Utilizzando messaggi provocatori come questo, i lettori vengono indirizzati su appositi link che potrebbero creare problemi sia per la sicurezza online sia per i propri risparmi.
Come vi abbiamo dimostrato anche in altre occasioni, i link condivisi attraverso fake news su WhatsApp servono ai cybercriminali per rubare informazioni personali. Inoltre, sempre attraverso la tecnica del phishing e dei link tanti lettori attivano in automatico sul loro profilo tariffario servizi a pagamento molto esosi, con conseguenze disastrose per i propri risparmi e per il credito residuo.
Il consiglio dinanzi a questo genere di messaggi su WhatsApp è sempre lo stesso. Gli utenti devono cancellare senza indugi messaggi provocatori e sospetti.
Per entrare nel merito, dobbiamo sottolineare ancora una volta come dal 2014 WhatsApp sia un servizio a costo zero. In più occasioni inoltre gli sviluppatori della chat hanno smentito indiscrezioni su un ritorno dei profili a pagamento.