L’utilizzo delle carte di credito, soprattutto a causa delle limitazioni agli spostamenti che hanno segnato la definitiva consacrazione del’ecommerce, ha subito un’impennata incredibile. A certificarlo l’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments; nell’ultima edizione pubblicata infatti si può rilevare un aumento della diffusione delle carte. Ma oltre all’aumento della diffusione delle carte si registrano anche una serie di variazioni su alcuni costi; nello specifico stiamo parlando dell’attivazione, dei prelievi e delle commissioni.
Partiamo dunque dai costi di gestione delle carte; secondo le stime, questo dato ha subito una revisione al ribasso. Le spese sono passate da essere da una media di 2,57 euro a una di 2 euro, una riduzione del 22,8%. Riduzione anche per quanto riguarda il canone mensile che è sceso a 6,23 euro contro i 6,30 del 2020.
Carte di Credito: le variazioni ai prelievi e alle commissori per l 2021
Nota dolente per quanto riguarda invece i costi di prelievo da uno sportello ATM. Rispetto al 2020 infatti sembra che i costi del prelievo per le carte di credito sia aumentato. Le stime parlano di una media di 3,31 euro per il prelievo nel 2020 che ha raggiunto i 3,74 euro nel 2021; un aumento del 12,99%. Unica nota positiva la riduzione dei costi dei prelievi all’estero che hanno generalmente subito una riduzione.
Facendo invece riferimento alle commissioni per i pagamenti tramite POS sia in Italia che in Europa non hanno subito grosse variazioni; la spesa per le transazioni resta comunque pari a zero. Discorso diverso invece per le commissori applicate nelle zone extra UE; In generale si è infatti registrano un aumento di circa il 6,67%.