Dal prossimo mese saranno due le feature previste in integrazione con Google Fit. La prima novità riguarda la misurazione della frequenza cardiaca mentre la seconda fa riferimento alla valutazione della frequenza respiratoria. Tutto si risolverà attraverso l’utilizzo delle fotocamere di sistema equipaggiate sui Google Pixel. L’azienda non ha fornito ulteriori ragguagli in merito ai modelli compatibili ma siamo certi che nel corso delle prossime settimane il range di compatibilità potrà esser esteso ad un maggior numero di smartphone.
Per misurare la frequenza respiratoria sarà sufficiente posizionare la testa e parte del busto davanti alla cam anteriore. Per la frequenza cardiaca, invece, basterà premere con il dito sulla fotocamera posteriore. Le misurazioni saranno registrate nello storico Google Fit per una più facile consultazione degli andamenti. Si potrà così valutare l’evoluzione temporale con gli esiti negativi o positivi al fine di migliorare il proprio stato di salute e benessere generale.
Google rimarca il fatto che i dati estrapolati non sono congrui a fini medici e diagnostici per l’individuazione di eventuali patologie nonostante l’estrema accuratezza del sistema. Non ci resta che attendere il rilascio della funzione per i Google Pixel e per tutti i telefoni che nel tempo saranno resi compatibili con la nuova applicazione.