C’è un ente tedesco molto importante, che prende il nome di
CENELEC, che si occupa della regolazione dei valori e dei limiti massimi delle
radiazioni elettromagnetiche da smartphone e non solo. Infatti, a quanto pare, il limite massimo fissato è di
2.0 W/kg, che è misurato in 10 grammi di tessuto. Ma queste misurazioni, nel dettaglio, come vengono fatte? Viene posizionato lo smartphone vicino all’orecchio del manichino del test, e successivamente i valori vengono portati al massimo. Successivamente, viene fatta una
classifica su queste misurazioni.
È di fondamentale importanza precisare che le radiazioni di cui stiamo parlando riguardano lo spettro delle
onde radio, ovvero delle onde elettromagnetiche
non ionizzanti. Infatti, a differenza dei raggi X o UV, queste
non modificano il DNA e non provocano i tumori. In più, altri rischi potenziali per la salute non ne sono stati individuati, ma è comunque meglio fare attenzione. C’è un limite da rispettare come da legge, e non lo è per rischi noti, ma per un qualcosa che può essere ancora a noi ignoto.
Dall’inizio di quest’anno tra gli smartphone maggiormente radioattivi ci sono almeno 15 modelli. I device di cui andremo a parlare non superano le soglie imposte dall’Europa, ma è comunque consigliato stare attenti. Principalmente si parla di due marchi cinesi, ossia Xiaomi
. Dopo, ci sono gli iPhone e alcuni modelli
, che è uno dei brand più sensibile alla problematica. Ecco di seguito la classifica: