ZTE ha lanciato il primo smartphone al mondo con la fotocamera anteriore celata sotto al display, una tecnologia sicuramente ad effetto di cui si vocifera da anni ancora un pochino e di cui, a dirla proprio tutta, non sentivamo particolare esigenza.
Certamente bisogna fare un plauso a ZTE per essere stata la prima a commercializzare un device con questa tecnologia e per aver portato qualcosa di nuovo sul mercato.
Confezione completa che include un alimentatore da 30W, una cover molto minimalista coordinata con il telefono e un adattatore per jack da 3.5 mm (quindi assente).
La versione della nostra prova ha una backcover in finta pelle color mandarino, ci sono anche le varianti con vetro posteriore viola, arancione, blu o nera.
Smartphone davvero grandicello (172.1×77.9x8mm), ma per lo spessore ridotto si riesce comunque a tenere bene in mano ed ha anche la backcover che aiuta parecchio.
Il peso è appena sotto i 200 grammi.
I pulsanti sono, purtroppo, sbilanciati sul lato destro con pulsante on/off e bilanciere del volume, sul lato sinistra non c’è nulla mentre sotto ci sono carrellino Sim+MicroSD (a cui si può rinunciare per una seconda Sim), speaker (audio mono) e Type-C.
Il frame del telefono è in policarbonato verniciato a lucido per ricordare il metallo e, come preannunciato, anteriormente l’ampio display da 6,92″ in formato 20.5:9 nasconde sotto di sé la cameria anteriore, la capsula audio ed il sensore biometrico per le impronte.
Si sono concentrati tanto nel nascondere la camera anteriore ma non hanno ottimizzato bene le cornici, un po’ spesse nella parte inferiore.
Il Qualcomm Snapdragon 765G octacore(1 x Kryo 475 2.4Ghz + 1 x Kryo 475 2.2Ghz + 6 x Cortex-A55 1.8Ghz) è un processore eccellente con frequenze fino a 2.4 Ghz e processo costruttivo a 7nm, non scalda è poco energivoro e ha prestazioni ottime.
É abbinato a 6/8 GB di RAM LPDDR4X e 128/256 GB di storage UFS 2.1.
Anche lato gaming se la cava egregiamente con la sua Adreno 620: Real Racing si avvia in una decina scarsa di secondi ed i giochi girano bene, non siamo ai livelli di un 865 ma in generale non fa sentire la mancanza dei processori di punta.
Il display OLED da 6.92″ ha una risoluzione FullHD+(2460×1080) con tecnologia HDR ed un refresh rate fino a 90 hz, è veramente molto piacevole, con un sensore di luminosità ben tarato.
La fotocamera viene celata abbastanza bene quando andremo a fruire di contenuti video, però se andiamo a cercarla inevitabilmente la noteremo, specialmente su sfondi bianch.
Il refresh del touch è a 240 hz, la vibrazione del telefono non è malvagia.
Connettività molto completa con reti 5G SA e NSA, WiFi Dual, Bluetooth 5.1 e chip NFC.
L’audio purtroppo è solo mono dallo speaker inferiore, che ha una buona potenza, non c’è la capsula superiore che viene sostituita dall’induzione attraverso il vetro, un sistema già visto anche per altri costruttori che funziona ma continuo a preferire gli speaker tradizionali.
Batteria da 4.220 mAh che si ricarica completamente in meno di un’ora: un display così grande mi destava non poche preoccupazioni lato autonomia, ed invece si riesce ad arrivare a sera col 15% circa di autonomia residua. Si vede che i 90Hz e lo snapdgragon 765G sono un’ottima accoppiata.
Comparto fotografico composto da 4 sensori: il principale è un 64 MP f1/8, l’ultragrandangolare è da 8 MP f2/2 e poi ci sono la macro e l’effetto bokeh da 2 MP.
Il sensore principale regala degli scatti interessanti in condizioni di buona luce, come tanti medio gamma va un pochino in crisi in condizioni di luce difficile: ho fatto tanti scatti con cielo coperto e nebbiolina che non mi hanno entusiasmato, con una bella giornata di sole invece gli scatti sono belli e ricchi di dettaglio.
La grandangolare da 8 MP ha una risoluzione appena sufficiente mentre gli altri sensori da 2MP fanno numero.
I video vengono abbastanza bene, può registrare fino a 4K a 60 fps ed abbiamo anche lo slow-motion, ma peccano molto in stabilizzazione.
La fotocamera anteriore è da 32 MP ma la tecnologia di nasconderla sotto il display mostra la propria immaturità: gli scatti hanno evidenti aloni in controluce ed una qualità scarsa in ogni condizione.
La personalizzazione è la MIFavor UI 10.5 , basata su Android 10, aggiornato alle patch di Gennaio 2021. Per le chiamate è presente l’ottimo dialer di Google con filtro anti-spam.
Presente anche l‘always on-display, in generale è una interfaccia piacevole ma pecca di qualche traduzione un po’ azzardata o incompleta.
Niente certificazione L1 per Netflix, mentre da YouTube è possibile riprodurre video a 1080p HDR.
Costa 449 euro ed è un dispositivo che ho trovato interessante più per il buon equilibrio tra processore, batteria e 90 Hz di refresh rate.
Molto ingombrante ma il display è bello anche senza considerare la novità della camera nascosta sotto lo schermo, più una dimostrazione di capacità di innovare che qualcosa di veramente utile poiché la qualità degli scatti è pessima e alla fine meglio un forellino.