L’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha bisogno di più astronauti e per la prima volta chiede direttamente al pubblico di candidarsi.
È la prima volta in 11 anni che l’agenzia spaziale ha urgentemente bisogno di nuove persone per viaggiare nello spazio e portare a termine tutte le sue missioni. Questo porterà anche nuovi cambiamenti volti a garantire che gli astronauti scelti siano più diversificati rispetto a prima. Le candidature saranno aperte alla fine di marzo. Inoltre, l’ESA lancerà una serie di “campagne pubblicitarie” per promuovere l’iniziativa.
L’agenzia spaziale ha affermato che incoraggia fortemente le donne a fare domanda, al fine di avere un gruppo più rappresentativo di astronauti, un gruppo che quindi non sia sempre lo stesso. “Per andare più lontano di quanto abbiamo mai fatto prima, dobbiamo guardare verso orizzonti più ampi”, dichiara Jan Wörner, direttore generale dell’Agenzia spaziale europea.
Agenzia Spaziale Europea: per la prima volta dopo 11 anni, candidature aperte a tutti per formare il prossimo team di astronauti
Come accennato prima, ora l’Agenzia eseguirà una serie di campagne volte a garantire che le domande provengano da un pool quanto più ampio possibile. “Rappresentare tutta la società nella sua interezza è una preoccupazione che prendiamo molto sul serio”, ha affermato David Parker, direttore dell’esplorazione robotica dell’ESA.
“La diversità all’ESA non dovrebbe riguardare solo l’origine, l’età, il background o il sesso dei nostri astronauti, ma forse anche le disabilità fisiche. Per trasformare questo sogno in realtà, insieme al reclutamento degli astronauti stiamo lanciando il Parastronaut Feasibility Project, un’innovazione il cui momento è arrivato”.
L’ESA terrà eventi per la stampa il 16 febbraio, a cui parteciperanno astronauti esistenti come Tim Peake e funzionari dell’agenzia spaziale, durante i quali si discuterà del processo. In realtà aprirà il 31 marzo le candidature e saranno aperte per otto settimane, durante le quali ci si potrà proporre tramite il sito web. Inizierà quindi il processo di selezione in sei fasi, con l’obiettivo di terminare con un nuovo set di astronauti nell’ottobre 2022.