Secondo uno studio fatto all’inizio della pandemia, il Covid-19 può persistere su plastica e acciaio inossidabile per giorni. Questa notizia non ha fatto altro che far partorire dei titoloni su varie testate riguardanti la decontaminazione di qualsiasi cosa. Ciò andava a confermare quanto detto dalle linee guida emesse dall’OMS a febbraio, secondo cui il nuovo coronavirus può diffondersi mediante superfici contaminate, definite fomiti.
Intorno al mese di maggio scorso, l’OMS e le agenzie sanitarie globali raccomandavano di pulire e disinfettare sempre le superfici, in particolar modo quelle che vengono toccate spesso. Le fabbriche di disinfettanti, di fatto, hanno incominciato a lavorare tantissimo per stare al passo con la domanda.
Covid-19: è meglio aprire le finestre che disinfettare
Tuttavia, Goldman, un microbiologo, ha deciso di andare a vedere più nel dettaglio le prove sui fomiti. Il suddetto ha scoperto che c’era poco che sosteneva l’idea che il Covid-19 passi da una persona all’altra tramite superfici contaminate. Inoltre, ha affermato che il rischio di trasmissione, in questo caso, è davvero molto basso.
Infatti, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie ci hanno tenuto a prendere in considerazione e chiarire le sue linee guida, dicendo che questa via non è affatto considerata la principale via di diffusione del virus. Di fatto, gli studi e le indagini sui focolai indicano che la maggior parte delle trasmissioni si verificano quando le persone infette emettono goccioline di grandi dimensioni. Ciò, spesso, accade quando queste tossiscono, parlano o respirano. Dunque, la trasmissione tramite superficie non è considerata un rischio significativo.
Anche se, comunque, è più facile pulire le superfici che migliorare la ventilazione, in particolar modo in inverno, e i consumatori aspettano protocolli di disinfezione. Dunque, ciò sta a significare che le aziende e le persone continuano a spendere tempo e denaro in pulizia profonda. Verso la fine del 2020, le vendite globali di disinfettante per superfici ammontavano a 4,5 miliardi di dollari, e l’aumento rispetto all’anno precedente è davvero spaventoso: il 30%.