Di attacchi informatici si sente parlare ormai quotidianamente. Tra tentativi di phishing, smishing e furto delle credenziali, sembra di non poter avere un attimo di tranquillità e di dover stare sempre in allerta.
Eppure non sempre queste truffe risultano essere le più pericolose: a parte il continuo mail bombing proveniente dagli hacker che intendono mettere mani sui dati dell’utente, se si è in grado di riconoscere che si tratta di una comunicazione fasulla questa finisce direttamente nel cestino senza riserve.
Più complesso è l’attacco da parte di virus che si infiltrano inavvertitamente nel proprio smartphone, riuscendo a penetrare attraverso software apparentemente innocui. Questi malware, tra cui sembra essere tornato alla ribalta Joker (uno dei virus più ostici), si nascondono in app insospettabili da cui fuoriescono al termine del download.
Joker torna a far paura: ecco di cosa è capace questo virus e dove si nasconde
Una delle caratteristiche più fastidiose di questo malware, Joker, è la sua capacità di eludere i controlli del Play Store confondendosi tra le impostazioni che permettono all’app di interagire con il sistema. Puntualmente cambiano i software in cui viene immesso il virus, perché una volta scovati questi programmi vengono rimossi dallo store di Google: pertanto è difficile individuarlo in maniera univoca e una volta per tutte.
Nelle ultime settimane pare si stia camuffando nei dati di Keyboard Wallpaper, un’app che consente la personalizzazione della tastiera con formati inediti. All’apparenza del tutto innocua, quest’app rilascia il virus appena dopo il download.
Joker è capace di leggere i messaggi in chat, controllare la lista contatti e avviare una serie di operazioni di copiatura dei dati che finiscono direttamente nelle mani degli hacker. La sua capacità di interferire con i dialer che regolano le chiamate in entrata e in uscita può perfino permettergli di attivare a vostra insaputa servizi a pagamento sul vostro numero. Questo va ad intaccare il credito residuo presente sul telefono, o peggio ancora – se si ha la funzione di ricarica automatica attiva – di svuotarvi il conto corrente a furia di nuove ricariche.
Google lo ha rimosso dal Play Store, ma gli utenti potrebbero ancora averlo installato sullo smartphone. Qualora aveste scaricato questo software, eliminatelo immediatamente.