Il campo magnetico terrestre è assimilabile al camp magnetico che verrebbe generato da una gigantesca calamita rettilinea che si trova al centro del nostro Pianeta. Si tratta di un fenomeno non statico, ma fortemente dinamico che subisce della variazioni minuto dopo minuto. Riuscire ad eseguire osservazioni sistemiche del campo magnetico terrestre è importante per ottenere una migliore definizione dei modelli matematici che riproducono il campo stesso. Sembra che, da oggi, riuscire a monitorare le variazioni del campo geomagnetico sarà più semplice poiché lo si potrà fare direttamente online minuto per minuto.
Tutto ciò è possibile grazie ai dati raccolti in Antartide dalla base scientifica italo-francese Concordia e pubblicati online in tempo reale sul portale dei dati geomagnetici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La stazione scientifica Concordia si trova sul plateau antartico a circa 1.200 km dalla costa e a circa 3.200 metri di altezza su uno strato di permafrost. Gli scienziati dell’INGV hanno deciso di utilizzare i dati della base scientifica antartica per monitorare il campo geomagnetico per uno specifico motivo. L’Antartide, infatti, essendo un luogo di difficile accesso, si caratterizza per un bassissimo livello di rumore elettromagnetico antropogenico. Inoltre, è anche il continente con il tasso più basso di scariche elettriche.
Dunque, dai dati provenienti dalla base Concordia, l’INGV consentirà alla comunità scientifica di osservare online e sistematicamente, le variazioni del campo magnetico terrestre. Ciò, sicuramente, consentirà di poter studiare meglio le dinamiche della magnetosfera. Quest’ultima è quella regione dello spazio circumterrestre in cui si risente ancora l’azione del campo geomagnetico, non possibile in altri siti del mondo.