Elon Musk si è deciso ad investire in Bitcoin attraverso la sua società automobilistica Tesla. E non poco, visto che ha convertito ben 1,5 miliardi di dollari del proprio capitale.
E’ quanto risulta dalla comunicazione obbligatoria diffusa per spiegare le ragioni di questo cambio di rotta, già preceduto da numerose asserzione di interesse del tycoon verso la criptovaluta.
A poche ore dall’annuncio, il prezzo di Bitcoin ha subìto un’impennata drastica, arrivando a 44.701 dollari entro la fine della mattinata in cui era stata effettuata la dichiarazione. Un balzo enorme, come ci si poteva attendere, dovuto alle migliaia di persone che – convinte dal passo del patron di Tesla – hanno deciso di indirizzare anche i propri capitali verso questa forma di investimento.
Questo passo potrebbe rappresentare la svolta per la criptovaluta. La personalità di Musk, riconosciuta per la lungimiranza dei suoi progetti e per essere un “visionario” in diversi ambiti dell’economia e della finanza, potrebbe influenzare nel lungo termine (nel breve, come accennato, l’ha già fatto) il destino della criptovaluta.
Sempre più persone, anche coloro che prima non si interessavano della questione, saranno portate a destinare una parte dei propri guadagni in Bitcoin, riconoscendo una volta per tutte il potere che le criptovalute avranno nei prossimi decenni se non addirittura nel futuro dell’umanità.
Anche le aziende, chiaramente, si ritroveranno a fare il medesimo ragionamento ora che Tesla ha rotto il ghiaccio. La società ha fornito esaurienti spiegazioni in merito, chiarendo che questa mossa si inserisce nel solco di una politica d’investimenti e di massimizzazione dei ritorni sul capitale detenuto che già da tempo era stata avviata.
E si sbilancia sul futuro dei pagamenti: “Ci aspettiamo di accettare i Bitcoin come forma di pagamento per i nostri prodotti nel prossimo futuro”, precisando poi “in accordo con le normative vigenti e in una prima fase su base limitata”.