Sono state le dichiarazioni controverse di un posto su Instagram a porre fine alla carriera cinematografica dell’attrice statunitense Gina Carano, che è stata costretta a rimuovere il post, dopo le innumerevoli segnalazioni e soprattutto dopo il polverone che si è alzato tra ieri e oggi. LucasFilm ha infatti dichiarato di aver interrotto qualsiasi collaborazione presente e futura con l’attrice che interpreta Cara Dune in una delle serie più importanti del momento. The Mandalorian è infatti disponibile su Disney +, che a sua volta ha preso le distanze dalle dichiarazioni dell’attrice.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
Non è la prima volta che Gina Carano si trova al centro delle polemiche per delle dichiarazioni fatte sui social. In passato aveva messo in dubbio l’efficacia delle mascherine contro il Covid-19, portato avanti delle dichiarazioni relative alle accuse di brogli elettorali nelle elezioni americane di gennaio, senza considerare alcune battute transfobiche di cattivo gusto.
Ma il post incriminato questa volta è andato oltre, andando a toccare un tasto delicato che ha rilanciato l’hashtag #fireginacarano, e che ha portato al suo licenziamento.
Il testo del post, ormai non più disponibile su Instagram, recitava:
“Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini. Poiché la storia è modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che per arrivare al punto in cui i soldati nazisti potevano facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo ha fatto in modo che i propri vicini li odiassero semplicemente per il fatto di essere ebrei. Com’è diverso dall’odiare qualcuno per le loro opinioni politiche?”
Delle dichiarazioni forti e controverse che hanno portato all’esito che ormai conosciamo e che sicuramente sono da condannare in ogni caso, soprattutto da un personaggio con una visibilità pubblico di questo livello.