Per di più i prezzi aumentano ancora di più in caso si facesse uso di una pompa di benzina attraverso il cosiddetto “servito“. In questo modo il prezzo di alza di ulteriori 10 centesimi; la benzina può dunque raggiungere l’euro e sessanta mentre il diesel l’euro e cinquanta.
Non si sono ovviamente fatte attendere le proteste dei consumatori per il nuovo rincaro
dei carburanti. A preoccupare non solo la spesa legata ai trasporti, ma anche il possibile effetto domino che questi aumenti possono scatenare su tanti alti prodotti. Il trasporto su gomma d’altronde è ancora molto diffuso. Tra le tante organizzazioni ad aver fatto sentire la propria voce l’Unione nazionale dei consumatori che ha definito gli aumenti benzina e diesel una vergogna.“Gli aumenti dei carburanti, secondo i dati settiamenti del ministero dell Sviluppo Economico, durano ininterrottamente dal 16 novembre 2020, con un rialzo di 9,5 centesimi al litro sia per la benzina (9,453) che per il gasolio (9,426), rispetto agli ultimi dati settimanali disponibili, relativi al 1 febbraio“. Queste l’analisi del presidente dell’associazione Massimiliano Dona. In pratica, su base annua, l’aumento di benzina e diesel è stato du 4,73 e 4,76 euro al pieno.