A partire da settembre 2021 si passerà a un nuovo standard televisivo, il DVB T2 e non tutti i televisori presenti sul mercato sono in grado di supportarlo. Tuttavia da oggi è possibile capire se la propria tv sarà in grado di vedere i canali tv anche dopo il luglio 2022.
Esiste infatti un test molto semplice da fare e che consiste nel sintonizzarsi sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai): se si visualizza una schermata statica con la scritta “Test HEVC Main10”, si può stare tranquilli: il proprio televisore riceverà il nuovo segnale tv anche dopo che il passaggio alla nuova tecnologia sarà ultimato (nel 2022).
I modelli di Tv acquistati dopo il 1° gennaio 2017 dovrebbero essere per legge in grado di ricevere il DVB-T2 e di decodificare il formato video HEVC. Tuttavia se quelli con HDR sono sempre compatibili, ci potrebbero essere dubbi sugli apparecchi di marchi minori, di fascia bassa (‘entry level’) e soprattutto i televisori di piccolo formato. Infine i modelli venduti fra il 2013 e il 2017 potrebbero essere già in grado di ricevere il DVB-T2 ma ben pochi, al massimo dal 2016 in avanti, supportano il formato HEVC.
Le Tv che sicuramente avranno bisogno di essere integrate con un decoder, al momento sono di quattro tipi.
Intanto, questo slittamento del passaggio, deciso dal MISE, concederà al mercato (e ai consumatori) altri mesi per “smaltire” il più possibile i televisori non abilitati alla ricezione del nuovo digitale terrestre.
Bonus TV: che cos’è e come averlo
È stato previsto dal decreto legge del ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato in Gazzetta ufficiale, un bonus fino a 50 euro che permetterà di adeguare il proprio vecchio televisore o di comprarne uno in grado di supportare il nuovo standard DVB-T2. L’incentivo può arrivare fino a un massimo di 50 euro, quindi nel caso in cui il decoder dovesse costare meno, anche il bonus verrebbe erogato in maniera ridotta.
Per accedere all’incentivo, le famiglie con reddito Isee fino a 20 mila euro dovranno scaricare un apposito modulo disponibile sul sito del MISE attraverso il quale autocertificheranno di avere diritto al contributo.
Il bonus verrà erogato direttamente dal negoziante che al momento dell’acquisto dovrà inserire il codice fiscale dell’acquirente sul sito dell’Agenzia delle entrate, insieme ai riferimenti del documento di identità e ai dati identificativi del prodotto.
Nella prima dichiarazione fiscale utile il negoziante recupererà lo sconto applicato tramite credito d’imposta. Sono stati destinati 151 milioni di euro per i consumatori a partire dal prossimo 18 dicembre e fino al 2022.