Avete mai detto una bugia? Sicuramente ognuno di noi qualche volta si sarà trovato nelle condizioni di dover dire una bugia, anche se a fin di bene. Ma avete mai notato se il nostro atteggiamento, se la nostra voce o il nostro modo di rivolgerci all’interlocutore cambia quando stiamo mentendo? Sembra che quando stiamo dicendo una bugia la nostra voce subisca dei cambiamenti identificabili in alcuni tratti specifici.
A dimostrarlo è un team di scienziati dell’Università Sorbona di Parigi e dell’Università di East London che hanno pubblicato uno studio sulla celebre rivista scientifica Nature Communications. Nello specifico, i ricercatori hanno identificato i tratti della voce che permettono di riconoscere i bugiardi. Per poter giungere a questa scoperta, gli studiosi franco-inglesi hanno sviluppato un software e delle tecniche di elaborazione del segnale vocale
per creare pronunce casuali di parole. Fatto ciò, hanno poi chiesto a più gruppi di persone se queste parole fossero pronunciate con certezza ed onestà, ad esempio con tono crescente o decrescente.Dagli esperimenti svolti, gli scienziati hanno scoperto che un discorso con tono decrescente alla fine delle parole, più intenso nelle parti centrali e comunque rapido rappresenta una firma dell’affidabilità del relatore. Un relatore che trasmesse al suo interlocutore onestà e fiducia. Si tratta di una scoperta davvero interessante che dimostra come dai soli tratti della voce sia possibile capire se una persona ci sta mentendo oppure ci sta dicendo la verità. L’obiettivo degli studiosi francesi ed inglesi è adesso quello di capire quanto intenzionalmente una persona possa adottare queste caratteristiche nei suoi discorsi.