Già sotto inchiesta da parte degli organi competenti della Commissione Europea e del Regno Unito, l’operazione che ha portato il produttore britannico ARM nel gruppo NVIDIA ha sollevato molte perplessità nei principali competitor nel mercato degli smartphone.
Anche Qualcomm, uno dei maggiori produttori al mondo di chip per architettura ARM, ha ufficialmente espresso le sue preoccupazioni alle autorità preposte alla concorrenza nazionali e sovranazionali. In particolare, Qualcomm avrebbe contattato la Federal Trade Commission (FTC), la Commissione europea, la UK Competition and Markets Authority e la Chinese State Market Regulatory Administration.
La FTC ha già iniziato a indagare sulla questione, (La Federal Trade Commission è un’agenzia governativa statunitense, istituita nel 1914 a seguito della Federal Trade Commission Act) chiedendo ulteriori informazioni a NVIDIA, SoftBank e ARM. Le principali preoccupazioni del produttore di chip riguardano la possibilità che NVIDA possa superare i limiti del libero mercato
, ritirando le concessioni di proprietà intellettuale di ARM e impedendo così agli attuali oltre 500 produttori di chip ARM di continuare a sviluppare processori con questa architettura.Il design del chip ARM è utilizzato dal 95% degli smartphone attualmente sul mercato e dal 95% dei chip progettati in Cina. Alcuni esperti del settore hanno già anticipato che le probabilità che l’accordo venga annullato sono molto reali. Anche Microsoft e Google si sono pronunciate contro l’acquisizione, firmata a settembre 2020 per la somma di 40 miliardi di dollari.
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