Attualmente l‘Unione Europea sembra essere impegnata a cercare di spingere alla produzione di chip nel vecchio continente Per farlo sta collaborando con due colossi della produzione di questo genere di pezzi, Samsung e TSMC. Servirà infatti il supporto dei leader del mercato per mettere in piedi una fabbrica in grado di raggiungere traguardi importanti.
Attualmente, perlomeno questo è il progetto, si sta parlando di produrre chip al di sotto di 10 nm, ma con un’infrastruttura in grado di arrivare a produrre quelli da 2 nm quando al tecnologia lo permetterà con un aumento dell’efficienza del processo produttivo. Questi chip serviranno a diversi scopi, dalla comunicazione fino ad arrivare all’automotive e con molto altro in mezzo.
Sembra che il progetto punta ad arrivare a produrre in Europa il 20% dei semiconduttori del mondo, un piano ambizioso che sicuramente interessa molto ai singoli paesi dell’Unione che potrebbero guadagnare molto da tale opportunità.
Unione Europa con Samsung
Le parole del commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton: “L’Europa non ha autonomia nel campo della microelettronica, non ci sarà sovranità digitale. Di fronte alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, l’Europa non sarà solo uno spettatore, per non parlare di un campo di battaglia. Se cogliamo le opportunità di dati, microelettronica e connettività, l’Europa sarà in testa.”
Al momento la quota europea di produzione di questi prodotti è al di sotto del 10% quindi ci vorrà molto per poter raggiungere l’obiettivo prefissato. L’idea è quella di creazione un’alleanza tra i diversi paesi a cui prenderanno parte investimenti pubblici e privati per arrivare a toccare 30 miliardi di euro.