Niente testi, foto e video, tutto si basa sulle stanze sonore, così si preserva la privacy. Clubhouse è una piattaforma live, solo audio, dove le persone si riuniscono per discutere una varietà di argomenti.
Non ci sono commenti o messaggi scritti: tutta l’interazione è basata sulla voce e nulla viene registrato. A differenza dei più famosi Facebook, Instagram e Twitter, l’unico contenuto fruibile sono dunque tracce sonore. Scopriamo insieme maggiori dettagli.
Per aderire a Clubhouse bisogna avere almeno 18 anni e possedere un iPhone. Un’app per Android è in via di sviluppo anche se non si sa quando verrà pubblicata sul Play Store. Appena dentro, si arriva in una pagina dove esplorare le diverse stanze create dai contatti. Questa sezione è curata in base agli interessi e alle persone che si seguono, indicate subito dopo la fase di iscrizione. L’ingresso, almeno per il momento, è solo su invito
e richiede la registrazione con il proprio numero di cellulare.Se si conosce già qualcuno dei propri contatti all’interno dell’app, si può chiedere di sbloccare l’accesso. Una volta accettati, per volontà dei vari organizzatori, ci si unisce al pubblico come ascoltatore, con microfono disattivato. I moderatori della stanza possono intervenire a loro piacimento, così come può farlo ogni partecipante, cliccando l’icona per ‘alzare la mano’, in maniera molto simile a quanto avviene su Zoom.
Proprio nelle ultime ore, il Garante per la Privacy ha comunicato, con una nota sul sito dell’ente, di aver aperto un fascicolo nei confronti di Instagram e Facebook, dopo quello indirizzato a TikTok, a seguito della morte di una bambina di 10 anni per circostanze ancora poco chiare. Clubhouse ha ottenuto un finanziamento di circa 100 milioni di dollari dalla società di venture capital Andressen Horowitz, per una valutazione complessiva di oltre 1 miliardo di dollari.