A chi non è mai capitato di avere per la testa l’idea di sottoscrivere un abbonamento IPTV? Con questa sigla si identifica la migliore declinazione del mondo della pirateria, ritornato alla carica ormai più di 6 anni fa. Ad oggi sono talmente tanti gli utenti che si servono di questo servizio illegale, che la Guardia di Finanza avrebbe deciso di ampliare le sue indagini. Queste avrebbero condotto a diverse piattaforme che sarebbero state prontamente oscurate.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
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Tutti gli utenti con un abbonamento IPTV potrebbero essere nei guai. La Guardia di Finanza infatti avrebbe trovato una nuova piattaforma che prenderebbe il nome di Webnet la quale al suo interno aveva oltre 50.000 utenti. Ora sono stati passati al setaccio gli indirizzi IP al fine di riuscire a tracciare l’identità di questi ultimi, i quali dunque potrebbero beccarsi una multa. Questa potrebbe andare da 2000 a 25.000 €.
Dietro Webnet si nascondeva “un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto”.