firma digitale La firma digitale nell’ultimo ano ha visto una diffusione senza precedenti. Il motivo, al di la delle sue funzioni, è da ricercare nelle forte limitazioni agli spostamenti che sono state introdotte a causa della pandemia. La Firma Elettronica Qualificata (FEQ), è una firma certificata che garantisce un ottimo livello di sicurezza e mantiene il valore legale di una normale firma autografa.

Secondo le stime la diffusione della firma digitale nel 2020 si attesta sui tre miliardi di documenti siglati con questo metodo. Un vero e proprio boom tra gli utilizzatori. La regolamentazione di questo strumento è stabilita dal Codice di Amministrazione Digitale (CAD). Il codice, introdotto nel 2005, si è recentemente arricchito del Regolamento eIDAS in merito all’identificazione elettronica. Ma quali sono le funzioni di questa firma? Cerchiamo di capirlo insieme.

Firma digitale: a cosa serve

 

Come riportato nel CAD, la firma digitale è un: “Insieme di dati in forma elettronica allegati oppure connessi a un documento informatico che consentono l’identificazione del firmatario del documento e garantiscono la connessione univoca al firmatario”. Il testo continua poi sottolineando: “Creati con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo, collegati ai dati ai quali detta firma si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati”. La firma digitale non è altro che l’evoluzione della classica firma autografa; ne mantiene infatti gli stessi effetti giuridici essendo riconosciuta da tutti gli Stati membri dell’Unione europea. In più porta con se il vantaggio della digitalizzazione.

La firma digitale si può inoltre utilizzare per la sottoscrizione di tutti i documenti informatici della pubblica amministrazione; tra gli altri si può, ad esempio, sottoscrivere la partecipazione ad un concorso pubblico. La firma digitale può inoltre utilizzarsi per documenti da presentare all’Agenzia delle Entrate; può anche essere utilizzata per l’attivazione dell’identità digitale. Uno dei grandi pregi di questo strumento tuttavia sta nella possibilità di individuare tutte le modifiche del documento apportate successivamente alla firma.

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