Auto Elettriche

Nonostante la svolta del mercato verso le auto elettriche, sono ancora in tanti, forse troppi, a preferire il diesel o la benzina. Quali sono i motivi che rendono nuovamente scettiche le persone nei confronti dei nuovi motori a emissioni zero? Ecco le possibili controindicazioni che spingerebbero i più ancora verso i motori termici.

 

Ecco perché le auto elettriche non convincono ancora

Un interessante articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport ha elencato in merito alle auto elettriche quali sono le cinque ragioni per comprarle e le cinque per non comprarle.

Questo articolo si concentrerà sulle 5 controindicazioni delle auto elettriche che ancora non convincono all’acquisto.

 

5 controindicazioni dell’elettrico spingono ancora verso diesel e benzina

Una delle prime è la scarsa diffusione delle colonnine di ricarica sul territorio italiano. Non solo risultano già in difetto rispetto all’effettiva richiesta, ma in alcuni paesi non esistono ancora. La possibilità di “fare il pieno” a un’auto elettrica è inversamente proporzionale alla facilità di fare rifornimento a un’auto diesel o benzina.

Altro aspetto negativo è la poca autonomia delle batterie. Anche l’auto elettrica più performante con una ricarica non supera mai i 600 km di percorrenza. Senza parlare dei tempi che si potrebbero definire biblici. Infatti un’auto con motore termico richiede da 5 a massimo 10 minuti per un pieno, mentre per le auto elettriche ci vogliono ore. Eccezione fatta per le stazioni di ricarica Supercharger Tesla che garantiscono tempi decisamente inferiori.

Tuttavia alcuni potrebbero pensare di utilizzare la rete elettrica di casa per ovviare il problema della ricarica delle Auto Elettriche. La notte, quando non si utilizza sarebbe il momento giusto. Di contro però la potenza del contatore dovrebbe essere almeno di 4 kW e la presa per la ricarica almeno nel garage o nel box auto e molti che vivono in città si sono dimenticati cosa siano. È vero che esistono i “wallbox” ma sono soluzioni che adattano la potenza della rete domestica richiedendo interventi costosi.

Infine ricaricare il proprio mezzo a casa permetterebbe un certo risparmio, ma alle colonnine il costo energia diventa 3 volte più caro. Senza contare che non è possibile ancora pagare in contanti o con carta. Sebbene esistano quelle gratuite, presenti nei grandi centri commerciali, il limite per la ricarica delle auto elettriche è di un’ora e sono davvero lente.

FONTELa Gazzetta dello Sport
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