Uno dei temi caldi di questi ultimi anni è stato sicuramente il 5G, la rete dati di quinta generazione ha infatti spaccato in due la community, creando due fazioni distinte in contrasto, di cui una convinta dell’assoluta sicurezza della rete di nuova concezione mentre l’altra, convinta che le frequenze adoperate per trasmettere i dati, possano essere rischiose per la salute.
A quanto pare però, neanche il tempo di arrivare che la rete 5G vede davanti a se l’inizio della fine, è stato infatti presentato dall’Istituto CEA-Leti un interessante progetto europeo che riguarda il futuro della connettività dati intitolato RISE 6G e appoggiato anche da giganti della telefonia come TIM e Orange, il quale attesta come il team di sviluppo si occuperà di “progettare, prototipare e testare progressi tecnologici intelligenti ed energeticamente sostenibili basati su superfici intelligenti riconfigurabili (RIS) che consentiranno il controllo programmabile e la modellazione dell’ambiente di propagazione wireless.”
Superfici riconfigurabili
Il paper fa un interessante riferimento a superfici intelligenti, utilizzabili come antenne basate su diodi o metamateriali quali specchi, pareti, soffitti e non solo, i quali offrono un utilizzo come riflettori riconfigurabili.
Il coordinatore del progetto RISE-6G e future wireless research director presso CEA-Leti Emilio Calvanese Strinari, ha sottolineato come l’obbiettivo del progetto mandato in cantiere sia quello di creare un nuovo concetto dirompente di comunicazione wireless controllando dinamicamente la comunicazione per connessioni locali, brevi ed efficienti dal punto di vista energetico oltre che ad alta capacità.
Il lavoro che vede la compartecipazioni di grandi nomi come il Centro di Ricerca Fiat e il French National Rail Society (SNCF), ha dinanzi a se una finestra temporale decennale per portare avanti e concludere il progetto, dal momento che come sappiamo l’arrivo di una nuova connessione dati di regola ha una cadenza di 10 anni, all’interno dei quali è lecito attendersi anche i primi test della rete 6G.
Ad oggi la scaletta del progetto RISE-6G prevede questi punti fondamentali:
- definire nuove architetture di rete e strategie operative che incorporino superfici riconfigurabili che facciano da antenne a diodo.
- Caratterizzare i limiti del nuovo sistema in virtù delle propagazioni d’onda.
- Progettare soluzioni adatte al commercio online tenendo conto di efficienza energetica, esposizione a campi elettromagnetici e precisione di localizzazione sulla base di ambienti di con superfici per la propagazione wireless riconfigurabili dinamicamente, soddisfacendo nel contempo i requisiti regolamentari specifici sull’uso dello spettro elettromagnetico e sulla privacy dei dati.