Non è una novità che Epic Games, il creatore di Fortnite tra le altre cose, sia in lotta contro Apple per come gestisce l’App Store e soprattutto i pagamenti tramite esso. La compagnia ha provato a portare i suddetti problemi in tribunale negli Stati Uniti, ma non è andata bene così ora ci stanno provando in Europa.
Le parole del fondatore di Epic Games: “Il 30% che fanno pagare come tassa sulle app, possono farlo al 50%, al 90% o al 100%. Secondo la loro teoria di come sono strutturati questi mercati, hanno tutto il diritto di farlo. Epic non sta chiedendo a nessun tribunale o autorità di regolamentazione di cambiare questo 30% con un altro numero, solo per ripristinare la concorrenza su iOS.”
La controdichiarazione di Apple: “In modi che un giudice ha descritto come ingannevoli e clandestini, Epic ha abilitato una funzione nella sua app, che non è stata rivista o approvata da Apple, e lo ha fatto con l’espresso intento di violare le linee guida dell’App Store che si applicano ugualmente a proteggere i clienti. Il loro comportamento sconsiderato ha reso le pedine dei clienti e non vediamo l’ora di renderlo chiaro alla Commissione europea.”
In realtà Apple sembra già sapere di avere una policy particolarmente stringente tanto che negli anni ha fatto qualche cambiamento, come ridurre le commissioni per gli sviluppatori più piccoli. In ogni caso la palla ora ce l’ha in mano la commissione europea che sta già indagando sui sistemi di pagamento della società statunitense che hanno anche a che fare proprio con l’App Store.