Dopo più di un mese di assenza, è ritornato online il social network Parler. A dare l’annuncio è stata la società stessa, tramite un comunicato stampa.
La società ha anche specificato che la piattaforma torna ad essere accessibile per gli utenti con account già esistenti e invece accetterà nuove iscrizioni a partire dalla prossima settimana. Scopriamo insieme maggiori dettagli.
Parler è tornato online dopo più di un mese
Nelle ultime ore è stato comunicato il nome del CEO ad interim: si tratta di Mark Meckler, già fondatore del gruppo politico di destra Tea Party Patriots. Sostituirà John Matze, rimosso dal suo incarico una decina di giorni fa in seguito ai fatti del Campidoglio che hanno anche portato Amazon Web Services a sospendere il suo servizio di hosting e anche Google e Apple a rimuoverlo dai propri app store.
L’accusa è di aver attirato un pubblico di estremisti che hanno organizzato l’insurrezione violenta dello scorso gennaio. Proprio per questo motivo, il ritorno online è avvenuto grazie al servizio di hosting Epik, un provider di dimensioni decisamente più contenute rispetto ad Amazon e noto per ospitare realtà legate ai movimenti di estrema destra, come Gab e 8chan.
Tuttavia, Parler rimane in una posizione incerta, dato che Apple e Google non hanno ripristinato la sua app nei propri store, e la causa con Amazon è ancora in corso. Anche i contenuti hanno subito delle modifiche: se è vero che i profili degli utenti esistenti di Parler sono stati riattivati, i post invece non sono riapparsi. Sebbene Parler si descriva come politicamente non schierato, il sito è diventato popolare tra gli utenti conservatori fuoriusciti da altre piattaforme dove non condividevano le politiche in ambito di verifica delle notizie e moderazione, come ad esempio Twitter o Facebook.