“Chi potrebbe enumerare le truffe? È più facile dire: il mondo è un’unica truffa”. Non aveva tutti i torti Carlo Dossi, nobile diplomatico e scrittore italiano. Infatti gira che ti rigira qualche truffa torna in auge anche dopo tanto tempo e non è mai troppo vecchia per essere superata. È questo il caso dei furti d’auto realizzati con la bottiglietta d’acqua che ritorna di moda. Ecco come viene realizzato questo pericoloso raggiro.
Il trucco della bottiglietta d’acqua, insieme alla frode dello specchietto rotto, è quello che tra le truffe risulta il più semplice, ma anche il più pericoloso per chi ne è vittima. Ecco come funziona.
Una volta che il criminale ha adocchiato l’automobile che desidera rubare, ecco il momento giusto per mettere a segno una delle truffe più storiche. Mentre il proprietario non c’è, con fare disinvolto e attento il ladro colloca una bottiglietta d’acqua con la giusta quantità di aria appena sopra la ruota. Solitamente si tratta di quella anteriore sinistra perché più vicina al guidatore. Infatti quest’ultimo una volta salito, appena metterà in movimento l’auto sentirà un forte rumore. Non sapendo della bottiglietta e pensando abbia urtato o rotto qualcosa, scenderà preoccupato a controllare
. Inconsapevole del pericolo, lasciando le chiavi inserite e il motore accesso permetterà al malfattore di scappare senza fatica con l’auto appena.
Truffe di questo tipo si stanno diffondendo tornando, per così dire, di moda. Le Forze dell’Ordine impegnate a proteggere i cittadini non possono farci molto di fronte a questo raggiro. Tuttavia consigliano di prendere delle precauzioni per non cadere vittima del trucco della bottiglietta d’acqua.
Una prima precauzione è quella di controllare bene la propria auto prima di salirvi a bordo, soprattutto le gomme. Qualsiasi cosa fuori posto potrebbe essere un campanello di allarme. Inoltre, visto che queste truffe fanno leva sull’attimo di confusione e di spavento, nel caso si dovessero sentire strani rumori una volta avviata l’auto, meglio fermarsi lontano dal luogo in cui era parcheggiata e nel dubbio chiamare polizia o carabinieri.