I dubbi sulla sicurezza e sulla privacy circa questo nuovo formato sono venuti a molte persone. Oltre 7 milioni gli utenti hanno già ricevuto la nuova carta d’identità e in molti si sono domandati quanto fossero protetti i propri dati personali e se realmente fossero al sicuro. Vi spieghiamo in breve come funziona questo sistema. Il nuovo formato elettronico della carta d’identità si trova in linea con tutti i requisiti di sicurezza ICAO MRTD, può essere utilizzata inoltre come token per SPID L3 ed ha un valore legale a cui si può fare riferimento se si sottoscrive un contratto.
Le informazioni personali che si trovano registrate all’interno della carta d’identità, non sono memorizzate su un server locale. È la banca centrale a custodirli in massima sicurezza al fine di evitare che essa venga violata. In sostanza, non serve avere paura di questo nuovo formato, poiché pur essendo elettronico, mantiene al meglio la riservatezza dei dati
.A questo proposito, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha chiarito al meglio le informazioni necessarie a conoscere la CIE:
Inaugurando una nuova fase per la digitalizzazione del Paese, il decreto semplificazioni, 16 luglio 2020, n. 20, assicura a tutti i cittadini l’accesso ai servizi in rete della Pubblica amministrazione con la Carta d’identità elettronica (CIE), emessa dal Ministero dell’interno e prodotta dall’IPZS, accreditata per i suoi elevati standard di sicurezza e interoperabilità riconosciuti dall’Unione europea.
Con la conversione in legge del decreto, la semplificazione delle procedure di accesso ai servizi pubblici, a beneficio di un’utenza sempre più estesa, migliorerà l’efficienza dei servizi stessi favorendo anche un contenimento di costi a vantaggio dei cittadini e delle imprese.
La CIE è uno strumento moderno e sicuro per la semplificazione del rapporto del cittadino con l’Amministrazione: alla platea dei servizi digitali ora accessibili i cittadini potranno avvicinarsi con semplicità e in massima sicurezza.