All’interno dei nostri portafogli ovviamente ognuno di noi possiede un determinato quantitativo di banconote, esse sono ovviamente presenti in vari tagli, che vanno da un minimo di 5€ fino ad un massimo di 500€, il cui numero presente sulla faccia anteriore ne indica ovviamente il valore in termini economici.
Può capitare però che alle volte il valore della banconota sia più alto rispetto a quello indicato dal numero anteriore, a definirlo è il codice alfanumerico presente sulla faccia posteriore in alto a destra e in basso a sinistra, la cui composizione in cifre e lettere sta appunto ad indicare la rarità della banconota, cosa che per il collezionista giusto può significare anche cifre importanti da sborsare per cercare di accaparrarsela, vediamo i dettagli insieme.
A definire la rarità di una banconota è appunto quel codice, nel dettaglio maggiore è il numero di cifre uguali e consecutive presenti, tanto più rara sarà la banconota, le cifre dunque devono essere consecutive, un elevato numero di cifre uguali ma spaiate non ha valore.
Vediamo un po’ i casi:
Ovviamente a ciò va aggiunto un piccolo dettaglio, le banconote assimilabili ad una delle categorie in alto, devono anche essere in buone condizioni, dal momento che uno strappo o una sgualcitura di troppo, può irrimediabilmente comprometterne il valore.