Se c’è un’applicazione controversa negli ultimi mesi, quella è TikTok. Dopo lo scontro con Trump, che avrebbe bandito l’app negli Stati Uniti e l’interruzione della vendita per analizzare i cambiamenti nella privacy degli utenti, viene alla ribalta una nuova polemica. TikTok accusato di nascondere gli annunci ai bambini e di imbrogliarli con la valuta dell’app stessa.
Evidentemente le app gratuite devono trarre profitto da qualche parte, ancora di più con gli importi economici che influenzano. E uno dei modi principali per raccogliere fondi è attraverso la pubblicità. Il problema è quando la pubblicità viene presentata in modo nascosto ai bambini e ad altri utenti.
O almeno questa è la conclusione raggiunta dal BEUC, l’organizzazione europea dei consumatori. Ma le accuse dell’organizzazione europea non si limitano alla pubblicità nascosta. So anche che accusa TikTok di avere termini sulla privacy poco chiari
che implicano che i bambini possono vedere contenuti inappropriati e possono essere truffati con la valuta dell’applicazione stessa.Monique Goyens, CEO di BEUC accusa TikTok di fare pubblicità nascoste. Cioè, gli influencer incoraggiano gli utenti a creare contenuti che coinvolgano marchi specifici attraverso gli hashtag. Ma, ovviamente, per partecipare alle sfide, gli utenti devono acquistare il prodotto.
Ma entra in gioco anche la valuta dell’app stessa, poiché TikTok stesso può manipolare il costo dei regali virtuali. Gli utenti acquistano monete virtuali per acquistare regali per creare video. Ma l’applicazione ha “il diritto assoluto di modificare il tasso di cambio tra monete e regali” che tornerebbe a proprio vantaggio.