La connessione in 5G è ancora in una fase di, lenta, diffusione nel nostro paese eppure sono già iniziati gli studi per la tecnologia 6G. Uno di questi è il progetto, tutto europeo, portato avanti dall’Istituto CEA-Leti. L’intenzione dietro l’idea è quella di sviluppare e: “Progettare, prototipale e stare progressi tecnologici intelligenti ed energicamente sostenibili basati su superfici intelligenti riconfigurabili che consentiranno il controllo programmabile e la modellazione dell’ambiente di propagazione wireless“.
Ha supportare il profetto il progetto dell’Istituto CEA-Leti anche alcuni colossi del mercato della telefonia come la nostra Tim e Orange. D’altronde farsi trovare pronti all’avvento della successiva generazione di tecnologia per la connessione internet, come già dimostrato da questa, deve diventare un impellenza improrogabile; soprattutto vista la tendenza alla digitalizzazione degli ultimi anni.
6G: le superfici intelligenti
Uno degli aspetti più interessanti che potrebbero proporre le nove tecnologie 6G è di sicuro quello delle superfici intelligenti. Interessanti le dichiarazioni della compagnia per bocca di Emilio Calvarese Strinari, coordinatore del progetto RISE-6G; che ha dichiarato infatti: “La nostra missione è quella di abilitare questo nuovo concetto dirompente come servizio per l’ambiente wireless controllando dinamicamente la comunicazione wireless per comunicazioni locali, brevi ed efficienti dal punto di vista energetico, ad alta capacità“.
Strinari ha poi continuato: “Il sistema garantirà efficienza energetica, precisione di localizzazione e garanzia di privacy contro gli intercettatori, adattando al contempo normative specifiche sull’uso dello spettro e sulle emissioni di campi elettromagnetici limitati“. Un progetto dunque avveniristico che tenta di conciliare lo sviluppo tecnologico all’ecosostenibilità e al rispetto della privacy.