Il 12 e il 15 di febbraio non sono stati dei giorni eccezionali per la società americana che si occupa di content delivery network e prende il nome di Cloudflare. Sembra che la Sezione Specializzata Imprese del Tribunale di Milano abbia intimato a questo di bloccare qualsiasi servizio IPTV illegale, in particolare quello di hosting. Qualora non dovesse provvedere, sarà multato con una penale di 5000 euro per ogni giorno in cui disattenderà la decisione.
IPTV illegali: parla l’Amministratore Delegato della Lega Serie A
Il Tribunale di Milano ha per giunta richiesto al provider Google Ireland Ltd di comunicare le informazioni utili all’identificazione dei destinatari dei servizi. Secondo la Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA) si tratta di “un altro risultato di primario rilievo nella lotta quotidiana contro la pirateria audiovisiva”.
“L’obiettivo finale che ci siamo posti è l’azzeramento delle trasmissioni illecite, a tutela del nostro prodotto, dei licenziatari e del consumatore che si abbona ai servizi pay perché l’industria del calcio non può tollerare questo sottobosco malavitoso che drena risorse al sistema”, ha detto Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A. “I recenti provvedimenti emessi da diversi Tribunali, in particolare quello di Milano, ci confermano che stiamo agendo nella giusta direzione, e grazie alla stretta collaborazione con le forze dell’ordine abbiamo raggiunto risultati che nessun’altra Lega di calcio in Europa è riuscita ad ottenere negli ultimi mesi”.
I provvedimenti ottenuti, nonché l’obbligo di impedire l’accesso a 160 servizi IPTV e il blocco di 2.200 indirizzi IP e nomi a dominio, garantiscono un livello di protezione unico a livello internazionale.