Se pensate che la birra sia una bevanda moderna che abbiamo iniziato a consumare solo da qualche secolo beh, cari lettori, devo dirvi che non è proprio così che stanno le cose. Infatti, sembra che nel sud dell’Egitto, non lontano dal fiume Nilo, sia stato rinvenuto un birrificio che avrebbe un’età di quasi 5.000 anni.
A descrivere l’incredibile scoperta è un articolo pubblicato sul The Guardian nel quale si fa riferimento ad un birrificio rinvenuto da un gruppo di archeologi americani ed egiziani. Potrebbe trattarsi del più antico birrificio di cui si conosca l’esistenza e anche di uno dei maggiori siti archeologici egiziani. La fabbrica è stata scoperta ad Ayudos, territorio che fu dedicato alla sepoltura dei defunti che si trova nel deserto ad ovest del Nilo.
Secondo le prime ricostruzioni, il birrificio risalirebbe ai tempi del sovrano egizio Narmer, leggendario primo unificatore dell’Alto e del Basso Egitto. Al tempo di Narmer si beveva birra, e nemmeno così poca. A dimostrarlo sono le grandi vasche rinvenute nel sito e che venivano utilizzate per la produzione della birra. Secondo le approfondite analisi eseguite dagli archeologi, ci sarebbero 40 vasche per ognuna delle 8 sezioni scoperte e servivano per il grano, per scaldarlo insieme all’acqua e produrre così la birra. Secondo le ricerche eseguite dagli scienziati, la birra era una bevanda probabilmente utilizzata durante i riti funerari del luogo. La capacità di produzione di birra per ciascuna vasca sembra fosse notevolmente elevata, pari a circa 22.400 litri.
La scoperta di questo antichissimo birrificio in Egitto è la dimostrazione che questa bevanda, così tanto consumata in tutto il mondo, ha davvero delle origine antiche che risalgono a quasi cinque millenni addietro.