signalWhatsApp e Telegram, un duopolio che ha retto per moltissimo tempo ma che adesso vede l’arrivo sulla scena di Signal. Il servizio di messaggistica istantanea nasce come alternativa ai due grandi leader del settore. L’obiettivo di Signal è proprio quello di conciliare le funzionalità di WhatsApp alla sicurezza di Telegram. L’autore dell’App è Moxie Marlinspike, alias di Matthew Rosenfeld, ex capo della sicurezza di Twitter.

Per giudicare la validità del lavoro dell’autore basti pensare che il cifratura utilizzata per l’applicazione, Signal Protocol appunto, è stata poi adottata anche da altre App com WhatsApp, Facebook Messenger e Skype. La nuova applicazione di messaggistica istantanea sfrutta la tecnologia end-to-end rendono impossibile la lettura del contenuto inviato tra utenti.

Signal: il nuovo servizio di messaggistica

 

Gli account del sevizio sono collegati a un numero telefonico, in questo modo si evita il fastidioso utilizzo di password. Una volta effettuato l’accesso al servizio l’applicazione invierà un SMS al numero indicato con un codice di autenticazione per la registrazione del dispositivo; questa operazione dovrà essere ripetuta ogni qual volta si voglia utilizzare il proprio account su un nuovo dispositivo non ancora registrato.

Uno dei grandi vantaggi del servizio di messaggistica è proprio la succitata protezione dei dati degli utenti. Inoltre, con cadenza periodica l’Applicazione vi chiederà di inserire il PIN precedentemente stabilito per evitare che possiate dimenticarlo, una richiesta che comunque non vincolerà in alcun modo il normale utilizzo dell’App. Il servizio di Signal, in fine, è supportato anche dai principali sistemi operativi, come Windows e MacOS, sotto forma di versione desktop.

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