Trump durante il suo mandato come presidente degli Stati Uniti ha firmato molti ordini esecutivi dalla dubbia natura. Tra questi c’è quello che ha portato fuori il paese dall’accordo sul clima di Parigi. In virtù di questo, una delle promesse fatte da Biden era proprio tornare all’interno del suddetto accordo.
L’ordine esecutivo è stata una dei primi documenti firmati dal nuovo presidente, ma come per uscire c’è voluto un tempo prestabilito, anche per rientrare si è dovuto aspettare. Finalmente, ora, gli Stati Uniti sono ritorno all’interno dell’accordo di Parigi e a confermarlo ci ha pensato il Segretario di Stato tramite Twitter.
Le parole di Joe Biden in merito a questo: “Il lavoro per ridurre le nostre emissioni è già iniziato e non perderemo tempo a coinvolgere i nostri partner in tutto il mondo per costruire la nostra resilienza globale.”
Stati Uniti e cambiamento climatico
Questo accordo risale al 2015 e sono stati 143 i paesi a firmarlo inizialmente. Per gli Stati Uniti ci aveva pensato l’ex presidente Barack Obama. La presenza degli USA in tale accordo è importante per diverse ragioni. Per cominciare, a livello pro capite sono il paese più inquinante al mondo e quindi è necessario che ci sia un cambiamento radicale nel loro modo di vivere. La loro fuoriuscita dall’accordo ovviamente non andava d’accordo con una volontà di voler cambiare, ma c’è da dire che neanche essere all’interno vuol dire al 100% cambiare i propri modi di fare.
Il cambiamento climatico è reale e lo si vede anche solo con i fenomeni climatici sempre più intensi e repentini. negli Stati Uniti dovrebbero saperlo bene tra incendi, uragani e gelate record, tutto fenomeni che negli ultimi 12 hanno colpito duro un po’ ovunque tra i 50 stati dell’unione.