Con l’incredibile aumento del valore dei Bitcoin degli ultimi mesi non c’è da stupirsi che il mining è tornato a essere una operazione remunerativa. Apparentemente, secondo Coin Desk, a gennaio ci sono stati 1 milione di miner attivi i quali hanno guadagnato in totale oltre 1 miliardo di dollari. Al tempo stesso, il costo operativo è stato di appena 116 milioni di dollari, appena il 10% dei guadagni.
Non c’è da stupirsi di questo ammontare considerando il valore raggiunto da ogni singolo token virtuale di Bitcoin. Oltre 47.000 euro che convertito in dollari diventa 57.000, più del doppio del valore raggiunto a dicembre del 2017. Per quasi tre anni è stato un record imbattuto almeno fino all’arrivo della pandemia.
Bitcoin: qual è il futuro di questa criptovaluta?
Il valore che sta raggiungendo la più famosa criptovaluta al mondo sta diventando esagerata, anche secondo molto esperti o investitori, tra questi c’è anche Elon Musk. Un raggiungimento di tale valore potrebbe snaturare completamente il senso della moneta che inizialmente era quello di sostituire l’uso del normale denaro.
Con un prezzo del genere sta diventano più un’attrazione per chi vuole investire mentre altri lo stanno affiancando all’oro come bene rifugio. Il valore di mercato raggiunto questo mese è di 1 triliardo di dollari secondo la scala statunitense, 1 bilione di dollari secondo la nostra scala. L’alta volatilità del Bitcoin è uno dei rischi maggiori, ma attualmente il valore sta solo salendo e molti si stanno riapprocciando a questo mondo, proprio come nel 2017. Se il valore crollasse di nuovo, saranno in molti a perdere.