La produzione di chip e semiconduttori vari nel mondo è diminuita di molto dall’inizio della pandemia. Questa situazione sta causando problemi di produzione di una lunga lista di dispositivi, dalle console di nuova generazione alle schede video, dagli smartphone alle macchine. I produttori stanno facendo fatica a reperire i componenti hardware necessari e il tutto potrebbe peggiorare ulteriormente.
Gli Stati Uniti sono stati colpiti da un calo di temperature record in queste settimane. Tra i paesi più colpiti c’è il Texas dove sono presenti impianti di produzione importanti per i chip. Molte di queste fabbriche ora sono impossibilitate a produrre e le altre che possono vengono invece costrette a fermarsi dal governo statale per la necessità di convogliare l’energia elettrica da altre parti.
Il problema è che non si tratta di produttori piccolo, ma in Texas ci sono i poli produttivi di diverse tra le fondere più grandi al mondo
. Per ogni giorno che passerà allora la carenza diventerà sempre più severa.
Molte colossi sparsi per il mondo stanno tagliando la produzione, anche le case automobilistiche, ma non solo i soli. Ormai è difficile capire cosa succederà nei prossimi mesi con questa crisi che peggiora al posto di migliorare.
La situazione spiegata dagli esperti di Forbes: “Il processo di produzione dei chip semiconduttori è molto complesso. Ci sono centinaia di passaggi. Quasi tutti i passaggi richiedono un controllo preciso della temperatura di esercizio. Gli strumenti di produzione devono essere stabili e il riavvio richiede tempo. Evitare una certa perdita di rendimento durante questo processo sarà difficile.”