Tra queste la prima ad aver iniziato la migrazione è stata Vodafone, ma ben presto anche gli altri operatori dovrebbero seguirne il percorso. Malgrado una diffusione lenta e a macchia di leopardo il 5G continua a diffondersi su tutto il territorio; la speranza è che il processo avvenga il più velocemente possibile in modo da ridurre il gap infrastrutturale tra le diverse aree del paese.
Il passaggio dalla vecchia tecnologia alla nuova linea è già stato programmato e diviso in 5 fasi ognuna delle quali coinvolgerà diversi comuni del Paese. La prima fase
iniziata lo scorso 25 gennaio e conclusasi l’1 febbraio ha coinvolto 583 comuni. Il secondo step effettuato tra l’1 febbraio e l’8 dello stesso mese invece ha visto il passaggio di 643 comuni alla nuova linea 5G.La terza fase della dismissione della rete 3G invece ha avuto inizio l’8 febbraio e si è conclusa il 15 coinvolgendo 1’489 comuni. Dal 15 al 22 febbraio invece sono stati 2’420 i comuni a vivere lo switch-off della rete. L’ultimo step, il quinto, partirà proprio da giorno 22 e si concluderà il 28 febbraio, coinvolgendo tutti i comuni esclusi nei passaggi precedenti. Il 28 febbraio dunque dovrebbe essere l’ultimo giorno in cui sarà possibile usufruire della connessione alla rete 3G; gli utenti che non potranno appoggiarsi sulla rete 4G o su quella successiva saranno costretti a utilizzare la vecchia connessione in 2G.