L’eventualità che un gigantesco corpo celeste possa abbattersi sulla Terra e farci fare la stessa fine dei dinosauri sono davvero scarse; eppure, per quanto scarse, non sono mai completamente nulle. Forse anche per questo la NASA ha avviato un costante processo di monitoraggio dei nostri cieli per individuare anzitempo gli asteroidi la cui traiettoria può incrociarsi con il nostro globo.
Il discorso precedente poi, assume ancora più valore quando arrivano notizie come quella di un asteroide, della grandezza di uno stadio
, che punta proprio verso di noi. Negli ultimi giorni infatti la NASA, che come detto monitora il transito dei corpi celesti che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra, ha cominciato il passaggio di 2020 XU6.Questo corpo celeste è stato paragonato, per le dimensioni, ad uno stadio in virtù dei suo 213 metri di diametro. A seguirlo nella sua corsa altri due asteroidi 2020 BV9 e 2021 CC5. I tre corpi celesti dovrebbero dunque passare nelle vicinanze della terra. Il primo a circa 4 milioni di chilometri; il secondo e il terzo invece rispettivamente a 5,6 e 6,9 milioni di chilometri. Delle distanze che possono sembrare immense ma che se paragonate all’infinità dell’universo sono, in realtà, ben poca cosa.