cartelle esattoriaLI È ufficiale: ancora due mesi di stop per l’invio delle cartelle esattoriali, le quali sono state sospese nel 2020 e fino a fine febbraio 2021. Dunque, il Governo Draghi è pronto a congelare l’invio di 54 milioni di cartelle, andando a rinviare l’operazione a fine aprile.

Sicuramente, ciò che resta da capire è quando la macchina esattoriale ripartirà ufficialmente e lo Stato andrà a richiedere i propri crediti, che nel durante questo lungo periodo si sono accumulati davvero molto. Questa può essere definita una vera e propria bomba fiscale, e l’urto potrebbe avere degli impatti pesanti sulla crescita già prevista del Pil.

 

 

Cartelle esattoriali: rinvio fino ad aprile con 54 milioni di atti da notificare

Con un primo decreto legge del Governo Conte, l’invio delle cartelle esattoriali era stato sospeso ufficialmente fino al 31 gennaio. A questo già particolare intervento, si è poi andato ad aggiungere un secondo provvedimento, il quale ha congelato tutto fino al 28 febbraio.

Il Premier Draghi ora è preparato ad azionare il terzo stop. Tenendo comunque in considerazione che, dal punto di vista del fisco, la rotta indicata da Draghi è quella di una visione ancora più ampia in vista di una prossima riforma fiscale.

In questo modo, andando a considerare lo stato di criticità della riscossione delle cartelle esattoriali, sia da parte dell’Agenzia delle Entrate e degli enti creditori, sia da parte dei contribuenti, il Governo Draghi ha comunque deciso di estendere ulteriormente la riscossione delle cartelle. Inoltre, c’è anche la possibilità di introdurre una nuova rottamazione per agevolare lo smaltimento di crediti già difficile da recuperare, tenendo conto anche della crisi in atto.

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