Ci sono luoghi sulla Terra che, per le loro caratteristiche fisico-chimiche e geologiche, non possono ospitare nessuna forma di vita. Però, anche quando questa sembra essere un’ipotesi avvalorata, dobbiamo sempre ricrederci e tornare sui nostri passi. Infatti, alcuni scienziati cinesi hanno trovato la vita ad una profondità nella Terra alla quale si pensava che le condizioni presenti fossero incompatibili con la vita.
A descrivere la straordinaria scoperta è uno studio recente pubblicato sulla celebre rivista Geobiology da un team di scienziati dell’Università cinese di Geoscienze guidato da Hailiang Dong. Nello specifico, i ricercatori cinesi hanno scoperto l’esistenza di forme di vita microbica ad una profondità di circa 5 chilometri dalla superficie terrestre. Si tratta della maggiore profondità alla quale siano mai state trovate forme di vita, in un ambiente che, apparentemente, si pensava non fosse in grado di ospitare la vita stessa.
Il luogo in cui i ricercatori cinesi hanno trovato la vita è un pozzo profondo 5,1 chilometri scavato nella Cina orientale dal quale essi hanno recuperato del DNA appartenente a queste cellule batteriche. Riuscire a dimostrare che le cellule sono vive è davvero un’impresa ardua. Studi precedenti, infatti, hanno dimostrato che spesso i microrganismi che vivono a profondità elevate operano su una scala temporale così lenta da mostrare pochissimi segnali tipici della “vita”.
Adesso gli scienziati dovranno procedere a verificare la vitalità delle cellule microbiche ritrovate nel pozzo cinese riuscendo a dimostrare che esse sono in grado di muoversi e riprodursi. Si tratta di una scoperta davvero incredibile e sorprendente che ha dimostrato come la vita, sotto qualunque sua forma, riesce ad occupare anche i luoghi dove si pensava non potesse mai svilupparsi.