Non ci vuole molto per ottenere una SIM come si deve. Basta il necessario, ma questo è fondamentale. Insomma, per acquistare una smart card di tale cabrio è ovviamente necessario un documento d’identità. Senza di esso infatti non possiamo effettuare alcuna azione. Ma, visto e considerato che per avere la SIM basta così poco, non è difficile pensare che questo si possa ottenere dal Dark Web, dove è possibile reperire indirizzi mail e informazioni sensibili a portata dei malfattori. Scopriamo il caso delle SIM intestate.
SIM intestate: la grave violazione della sicurezza
Purtroppo si va incontro a situazioni complicate con molta facilità, andando di conseguenza a sfociare nella vendita di SIM intestate. Infatti, in questo caso, il documento d’identità non viene affatto richiesto, e lo testimoniano i programmi come “Striscia la Notizia” e “Le Iene”. Questi hanno aperto gli occhi a molti italiani mostrando un mondo basato su falsità e contraffazione. Nel 2021 chiunque può tranquillamente acquistare una scheda telefonica sotto falso nome senza farsi riconoscere tramite dei dati. Inutile dire che tutto questo comporta la violazione della sicurezza.
Una SIM anonima, di fatto, potrebbe rappresentare un vantaggio per chi ne è in possesso. Con questa infatti non ci sarà alcun vincolo né intercettazione. In tal modo è più semplice commettere dei crimini. Ciò accade soprattutto su Telegram, dove i malviventi possono dar vita a dei canali segreti e dei canali neri digitali senza alcun disturbo.
Ad ogni modo la GDF ha sequestrato molte SIM e chiuso svariati negozi su eBay che vendevano tali supporti. Chissà se siamo protetti ora.