L’Italia sembra essere piagata da migliaia di segnalazioni che riguardano un metodo illegale che modifica le cifre dei contatori. Si tratta della truffa del magnete, un vecchio raggiro che, in modo illegale e pericoloso, abbassa drasticamente i consumi in bolletta. Ecco di cosa si tratta.
La truffa del magnete è un metodo antico. Il truffatore, chiamato così perché questo metodo è illegale e si tratta di furto vero e proprio, si serve di una calamita. Il suo potere attrattivo in modo molto semplice rallenta il conta-scatti presente nel contatore. In questo modo viene alterata la registrazione dei consumi di energia reali e si ha un calo importante degli importi da pagare in bolletta.
Tuttavia oggi i contatori moderni non hanno più i meccanismi di una volta che contenevano un disco che ruotava in base ai consumi. La maggior parte dei contatori infatti è ora elettronica e la truffa del magnete non funziona più.
Questi ladri di energia elettrica hanno perciò sostituito la truffa del magnete con quella dalla manomissione del contatore
. I moderni contatori però hanno installati dei sensori in grado di comunicare in tempo reale forzature e anomalie. Come è possibile quindi che molte persone siano riuscite a realizzare tali raggiri?È ormai noto alle cronache come diversi addetti, dipendenti delle aziende fornitrici di energia, siano stati corrotti e abbiano manomesso i contatori su commissione dei truffatori.
Questa tecnica, più raffinata rispetto alla truffa del magnete, dimezza di netto la velocità del contatore. Questo garantisce consumi “scontati” esattamente del 50%. In pratica metà energia consumata la paga il cliente e metà gliela regala il fornitore.
Insomma questi due metodi, la truffa del magnete e la manomissione del contatore, sono illegali e se scoperti le conseguenze penali sono davvero gravi. Non c’è nulla da scherzare quindi e prima di mettersi nelle mani di qualche criminale, meglio percorrere la strada della legalità. Ad esempio affidandosi alle numerose forme di risparmio in bolletta proposte dagli operatori del settore.