Il conto corrente da sempre è uno dei beni prioritari per ogni utente, esso infatti, consente di accedere ad un mondo di possibilità in campo finanziario, tramite esso infatti, possiamo effettuare qualsiasi operazione che porti a movimenti di denaro anche importanti, come effettuare pagamenti o anche richiedere finanziamenti.
Ovviamente c’è che il proprio conto corrente lo utilizza come semplice conto deposito, ove pone i propri risparmi, magari anche di una vita, in attesa di un investimento importante o per aiutare i figli negli studi, spesso questo dettaglio rende il conto bancario dunque, la preda preferita dei truffatori, che cercano di portarsi a casa le credenziali per poi prelevarne il contenuto.
A quanto pare però, non è solo dai truffatori che un conto corrente ha da temere, infatti anche l’Agenzia delle Entrate, ora che ha ottenuto tutte le anagrafiche con i relativi dati bancari, potrà avvalersi della possibilità di prelevare forzosamente alcune some se dovute da parte di un debitore.
Quando può succedere
Ovviamente quanto detto non significa che adesso tutti i conti correnti verranno pignorati, per procedere in questa direzione infatti bisogna avere un quadro di ripetute trasgressioni agli avvisi da parte dell’ente governativo, il quale dovrà poi adoperare un atto di notifica dell’intenzione di procedere con un prelievo forzoso che darà all’utente 60 giorni per il saldo normale del dovuto o per un saldo a rate da concordare.
Si tratta dunque di una possibilità che si palesa solo nei casi più disperati e ostici, che porta ad un prelievo dal conto corrente se in grado di coprire la somma dovuta oppure al dirottamento di tutti i pagamenti in arrivo su quel conto fino al saldo completo.