Inizialmente, con un primo Governo Conte, l’invio delle cartelle esattoriali era stato sospeso ufficialmente fino al 31 gennaio
. Dopo questo intervento, che già era particolare, si è andato ad aggiungere un provvedimento secondario, che ha congelato tutto fino al 28 febbraio.Il Premier entrante Mario Draghi, ora, ha deciso di azionare il terzo stop. Ciò non toglie che comunque tiene in considerazione che, dal punto di vista fiscale, la rotta indicata dal Premier è quella di una visione ben più ampia in vista di una riforma fiscale che verrà attuata a breve.
Così facendo, andando a considerare la situazione ormai critica, sia per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate e gli enti creditori, e sia per quanto riguarda i contribuenti, il Governo Draghi ha comunque deciso di estendere ulteriormente la riscossione delle cartelle. In più, c’è anche la possibilità di andare ad introdurre una nuova rottamazione per andare ad agevolare lo smaltimento di crediti che già era difficile da recuperare.