Una delle più forti necessità in questo periodo di pandemia (oltre alle indubbie esigenze di milioni di famiglie in difficoltà economica a causa del Covid) consiste nel tornare a vivere i luoghi di socialità, sia al chiuso sia all’aperto.
Tornare ad occupare normalmente gli spazi che un tempo si davano per scontati, che si trattasse di scuole, università, cinema, teatri, ristoranti o semplici stazioni ferroviarie. Riprendere a viverli come si faceva prima della pandemia, con la serenità di poterli frequentare senza rischiare di contrarre o trasmettere il Coronavirus.
Ma da qualche parte in Europa c’è chi potrebbe aver trovato la soluzione a questo problema, convergendo nella creazione di Urban Sun, uno strepitoso congegno capace di debellare il virus dai luoghi di frequentazione pubblica.
“Can we use the power of light to bring back our well-being?” è la domanda con cui si apre il video di presentazione di Urban Sun, la sfera capace di emettere raggi UVC – radiazioni ad onda corta – ricalibrati per non risultare dannosi per gli individui, ma ancora capaci di neutralizzare virus e batteri.
Tra cui, naturalmente, il Sars-CoV-2:
un modo intelligente e sostenibile per riprendere a frequentare i luoghi di aggregazione pubblica senza temere il contagio.Il team ha lavorato in collaborazione con il Radiological Research Medical Center della Columbia University dando il via a questo progetto ben 3 anni fa, e per ben altri obiettivi. Oggi, però, l’invenzione calza a pennello: l’impiego di questi UVC a 222 nm rispettano in pieno le linee guida della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, risultando non cancerogeni (come gli altri UVC) ma senza perdere il proprio potere disinfettante.
Queste sfere potranno essere posizionate nei luoghi all’aperto come piazze o strade particolarmente trafficate, così come quelle di dimensioni più ridotte (la dimensione è selezionabile in base alle esigenze) risulteranno indicate per gli spazi chiusi.
A breve sarà effettuata la presentazione ufficiale dell’Urban Sun, di cui parlerà proprio Roosegaarde, artista, architetto, designer e inventore; un visionario, insomma, concentrato in particolar modo a dar vita a progetti che riqualifichino il nostro pianeta (tra cui ricordiamo la torre mangia-smog, la pista ciclabile luminosa che si ricarica ad energia solare o l’aquilone che produce energia pulita) tramite l’impiego di energie rinnovabili.